CHIMICA ANALITICA I E LABORATORIO M - Z
Modulo MODULO 2

Anno accademico 2023/2024 - Docente: CARMELO SGARLATA

Risultati di apprendimento attesi

Il corso mira a fornire agli studenti gli strumenti necessari per l'applicazione in laboratorio degli aspetti fondamentali relativi agli equilibri ionici in soluzione (modulo 1) attraverso l’impiego delle metodiche di analisi gravimetrica e volumetrica di maggior rilievo in chimica analitica. Il corso si propone, infatti, di fornire una visione globale del processo analitico a partire dalla scelta del metodo di analisi fino all'elaborazione dei dati e la discussione critica dei risultati.

Conoscenza e capacità di comprensione:

Comprensione dei concetti alla base dei metodi classici di analisi volumetrica e gravimetrica e dei principali campi di applicazione degli stessi. Conoscenza degli elementi della statistica per il trattamento dei dati sperimentali.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:

Sviluppo degli strumenti per la comprensione dei metodi e delle procedure per l’analisi chimica quantitativa nonché l’acquisizione della manualità richiesta dai metodi volumetrici e gravimetrici attraverso esperienze in laboratorio. Sviluppo del necessario senso critico per la presentazione del dato analitico ottenuto.

Autonomia di giudizio:

Capacità di risolvere autonomamente un problema analitico utilizzando metodi volumetrici/gravimetrici nonché capacità di interpretare i dati sperimentali sulla base delle conoscenze acquisite e delle esperienze di laboratorio svolte.

Abilità comunicative:

Acquisire adeguata proprietà di linguaggio e capacità di esporre con rigore gli argomenti trattati nel corso.

Capacità di apprendere:

Capacità di sviluppare strumenti e competenze per intraprendere con successo i successivi percorsi di studio con un elevato livello di autonomia.

Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA

A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali, presentazione delle esperienze di laboratorio, esercitazioni sulla presentazione e trattamento del dato analitico. Esperienze di laboratorio relative all’analisi volumetrica e gravimetrica.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.

Prerequisiti richiesti

Conoscenza dei concetti fondamentali di Matematica, Fisica, Chimica Generale ed Inorganica.

Frequenza lezioni

Frequenza obbligatoria come indicato nel Regolamento didattico del corso di laurea e nel Regolamento didattico di Ateneo

Contenuti del corso

Introduzione al corso. Elementi di statistica. Errori in Chimica Analitica. Presentazione dei risultati. Indici di posizione e dispersione. Test statistici più comuni.

Strumenti di misura. Precisione, accuratezza, sensibilità. Strumenti di laboratorio: la bilancia analitica e la vetreria tarata.

Analisi volumetrica. Generalità sulle titolazioni. Preparazione delle soluzioni standard. Definizione di standard primario. Procedure di standardizzazione. Titolazioni acido-base. Indicatori. Determinazione acidimetrica e alcalimetrica del borace.

Titolazioni di precipitazione. Argentometria. Determinazione dei cloruri secondo le metodiche di Mohr, Fajans e Volhard. Separazione carbonati/cloruri.

Analisi gravimetrica. Analisi per precipitazione. Formazione, natura e dimensioni dei precipitati. Determinazione gravimetrica del Ni2+ come bis-dimetilgliossimato.

Titolazioni complessometriche. Titolazioni con EDTA. Indicatori metallocromici. Determinazione del Cu2+.

Titolazioni redox. Metodi basati sull’impiego del permanganato. Determinazione del Fe2+. Iodometria. Determinazione del Cu2+.

Testi di riferimento

1. I. M. Kolthoff, E. B. Sandell, E. J. Meehan, S. Bruckenstein, “Analisi Chimica Quantitativa”, Piccin, Padova

2. D. C. Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, terza ed., Zanichelli, Bologna

3. F. J. Holler, S. R. Crouch, “Fondamenti di Chimica Analitica”, terza ed., Edises, Napoli

4. M. Garetto, "Statistica, lezioni ed esercizi", Università di Torino

5. E. De Simoni, "Chimica Analitica", CUL, Bologna

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Introduzione al corso. Elementi di statistica. Errori in Chimica Analitica. Presentazione dei risultati. Indici di posizione e dispersione. Test statistici più comuni.Garetto, "Statistica, lezioni ed esercizi", Università di Torino; De Simoni, "Chimica Analitica", CUL; Holler, Crouch, "Fondamenti di Chimica Analitica", terza ed., Edises.
2Strumenti di misura. Precisione, accuratezza, sensibilità. Strumenti di laboratorio: la bilancia analitica e la vetreria tarata.De Simoni, "Chimica Analitica", CUL; Holler, Crouch, "Fondamenti di Chimica Analitica", terza ed., Edises.
3Analisi volumetrica. Generalità sulle titolazioni. Preparazione delle soluzioni standard. Definizione di standard primario. Procedure di standardizzazione. Titolazioni acido-base. Indicatori. Determinazione acidimetrica e alcalimetrica del borace.Kolthoff et al., “Analisi Chimica Quantitativa”, Piccin; Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, terza ed., Zanichelli; Holler, Crouch, “Fondamenti di Chimica Analitica”, terza ed., Edises.
4Titolazioni di precipitazione. Argentometria. Determinazione dei cloruri secondo le metodiche di Mohr, Fajans e Volhard. Separazione carbonati/cloruri.Kolthoff et al., “Analisi Chimica Quantitativa”, Piccin; Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, terza ed., Zanichelli; Holler, Crouch, “Fondamenti di Chimica Analitica”, terza ed., Edises.
5Analisi gravimetrica. Analisi per precipitazione. Formazione, natura e dimensioni dei precipitati. Determinazione gravimetrica del Nichel come bis-dimetilgliossimato.Kolthoff et al., “Analisi Chimica Quantitativa”, Piccin; Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, terza ed., Zanichelli; Holler, Crouch, “Fondamenti di Chimica Analitica”, terza ed., Edises.
6Titolazioni complessometriche. Titolazioni con EDTA. Indicatori metallocromici. Determinazione del Cu2+.Kolthoff et al., “Analisi Chimica Quantitativa”, Piccin; Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, terza ed., Zanichelli; Holler, Crouch, “Fondamenti di Chimica Analitica”, terza ed., Edises.
7Titolazioni redox. Metodi basati sull’impiego del permanganato. Determinazione del Fe2+. Iodometria. Determinazione del Cu2+.Kolthoff et al., “Analisi Chimica Quantitativa”, Piccin; Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, terza ed., Zanichelli; Holler, Crouch, “Fondamenti di Chimica Analitica”, terza ed., Edises.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova scritta e prova orale come già descritto in Modulo 1.

Ogni studente dovrà compilare e produrre con puntualità una relazione di laboratorio, ovvero un elaborato scritto contenente la procedura sperimentale seguita ed i risultati ottenuti, per ogni singola esperienza effettuata durante il corso.

L’esito della verifica dell’apprendimento terrà conto, oltre che della prova scritta e orale, anche del contenuto delle suddette relazioni di laboratorio.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Calcolo dell'errore percentuale commesso in una titolazione volumetrica. Descrivere la procedura di standardizzazione di una soluzione di EDTA. Problematiche connesse all’impiego di soluzioni di permanganato. Principio di funzionamento degli indicatori acido-base. Calcolo dell’errore relativo, assoluto e della concentrazione esatta di una soluzione.